La Matrioska è un caratteristico insieme di bambole che si compone
di pezzi di diverse dimensioni, ognuno dei quali è inseribile in uno
di formato più grande. Ogni pezzo si divide in due parti ed è vuoto al
suo interno, salvo il più piccolo che si chiama “seme”. La bambolina
più grande si chiama invece “madre”. Le otto piccole bambole che
componevano la prima matrioska rappresentavano, in ordine di
grandezza, una madre, una ragazza, un ragazzo, una bambina ecc.,
fino all’ultima figura, quella di un neonato in fasce. La matrioska
può occupare pochissimo spazio, quando i pezzi che la compongono
rimangono nel suo grembo, o molto, quando decide di sdoppiarsi,
aprirsi e mostrare al mondo i suoi “strati” interiori. Tutto fluisce, ma
tutto è contenuto. Raccoglie quel che diventiamo crescendo, sa
tenere tutto insieme. Può essere piena o vuota, può contenere pezzi
a metà, può contenere altro rispetto a quello che appare.
Sa essere tante cose in una.
Matrioska è un lavoro sul mondo delle Drag Queen, sull’identità e
sulla metamorfosi.